Questo convegno è per noi allo stesso momento un punto di arrivo e di partenza.
Come Associazione di famigliari, e come genitori, pensiamo ai nostri figli con disabilità, impegnandoci affinché vengano riconosciuti innanzitutto come persone facenti parte della società, possano entrare nelle scuole, avere servizi, essere nel mondo del lavoro e ci sia, per loro, pronto un futuro anche senza di noi.
Con questo convegno desideriamo dare ora attenzione agli “altri” nostri figli, consapevoli che la presenza in famiglia di una persona con disabiltà condiziona la vita di ogni suo componente.
Elementi di forza e di equilibrio, personali e famigliari, si costruiscono dalla possibilità di far emergere il loro pensiero.
Il complesso e solitario viaggio compiuto da ognuno prima di approdare alla piena consapevolezza della condizione di disabilità del fratello/sorella, svela il ventaglio di sentimenti offerto da una fratellanza impegnativa e, nel contempo, straordinaria e magica.
Il nostro punto di partenza è quindi quello di offrire, con questa giornata, uno spazio di riflessione e di ascolto che possa poi proseguire in momenti di incontro e confronto per i fratelli e le sorelle che lo desidereranno.