Codice etico
(approvato novembre 2010)
INTRODUZIONE
Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale –
è un’associazione che nasce nel 1958 come Associazione Nazionale Famiglie di Fanciulli Subnormali (A.N.F.Fa.S.)
su iniziativa di Maria Luisa Ubershag Menegotto che ispirò un gruppo di genitori di ragazzi con disabilità intellettiva.
Nel novembre 2000 l’assemblea nazionale di Anffas Onlus approva un nuovo statuto che riorganizza la
propria struttura nel modello associativo di tipo federale superando la tradizionale organizzazione
con unica personalità giuridica. Nel dicembre 2005 Anffas aggiorna la propria denominazione
adottando quella sopra riportata.
Sono soci di Anffas Onlus circa 181 associazioni sparse sull’intero territorio nazionale
e si sono costituite 16 organizzazioni regionali per meglio seguire le politiche sociali
che, nel tempo, hanno visto proprio le Regioni acquisire maggiore spazio e autonomia
legislativa rispetto allo Stato.
Anffas Onlus di Varese è stata costituita il 21 gennaio 2002, sulla base dell’art. 5
del nuovo statuto di Anffas Onlus.
Sono soci ordinari di Anffas Onlus di Varese, i parenti entro il quarto grado,
gli affini entro il secondo grado, i tutori, curatori ed amministratori di sostegno
di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, verso cui l’attività
dell’associazione è prinvipalmente rivolta.
Sono inoltre soci amici le persone che prendono parte e collaborano alla vita dell’Associazione
da almeno un anno, i soci amici sono iscrivibili nel limite del 30% del numero complessivo degli
associati stessi. Anffas Onlus di Varese (di seguito solo Anffas), così come gran parte del movimento
delle persone con disabilità, ha abbandonato l’ormai superata strategia basata sul perseguimento di
obiettivi parziali per impostare una nuova politica fondata sui diritti umani così come enunciati
nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dal Parlamento Italiano
e diventata legge dello stato.
I principi espressi nella Convenzione sono la base del nostro pensiero associativo e da anni
sono riportati nei diversi ambiti in cui siamo chiamati ad operare.
L’impegno di Anffas si attua attraverso le indicazioni del Consiglio Direttivo,
i comportamenti individuali dei dirigenti, degli associati, dei dipendenti, il confronto
costante con gli stakeholders per rispondere alle loro attese e meritare la loro fiducia,
nella convinzione che il successo nel perseguire gli obiettivi associativi si realizzi
anche attraverso le modalità con cui si opera.
Infatti una condotta corretta e trasparente incrementa la capacità dell’Associazione di
generare adesione ed è funzionale a procurare e proteggere nel tempo credibilità, reputazione
e consenso presso l’opinione pubblica, le Autorità e le Istituzioni.
IL CODICE ETICO
Il Codice Etico contiene riferimenti e principi guida che devono orientare le condotte attese,
in continuità e coerenza con la missione dell’Associazione ed i suoi valori fondamentali
riconosciuti dalla richiamata Convenzione ONU:
- non discriminazione,
- rispetto per la dignità umana,
- autonomia ed indipendenza delle persone,
- partecipazione ed inclusione nella società,
- accessibilità,
- pari opportunità.
Il Codice Etico raccoglie ed integra principi di comportamento da sempre considerati cardini
dell’attività dell’Associazione, rispetto ai quali Anffas continua a riconoscersi quali:
il dialogo e la trasparenza con gli associati e le organizzazioni esterne, la democraticità associativa,
l’eccellenza nel servizio, il merito nella scelta dei fornitori.
Con il Codice Etico si intende stimolare comportamenti e processi virtuosi per coniugare
al meglio la strategia associativa con le aspettative e gli interessi di tutti coloro che
si riconoscono in Anffas e nei principi che rappresenta.
I DESTINATARI
Il Codice Etico indica principi, modelli e norme di comportamento che Anffas e gli autonomi Enti
a marchio Anffas si impegnano a rispettare nell’esercizio di qualsiasi attività.
Sono destinatari del Codice Etico gli Amministratori, i Revisori, i Probiviri, i Dirigenti,
i Dipendenti, gli Associati ed i Volontari. Tutti ne sono tenuti al costante rispetto nello
svolgimento delle proprie funzioni e in relazione alle rispettive responsabilità.
Ogni comportamento, ancorchè non espressamente considerato dal Codice Etico,
deve essere ispirato a criteri di buon senso ed etica personale, in coerenza con i
valori fondamentali dell’Associazione, richiamati dalla Convenzione ONU sui diritti
delle persone con disabilità, nella consapevolezza di non esporre
l’Associazione a rischi normativi e reputazionali.
Anffas si impegna al rispetto delle norme e dei codici di emanazione esterna cui aderisce,
delle disposizioni contrattuali e degli obblighi di legge vigenti in ogni contesto sociale
e ambito d’attività in cui opera.